“Dobbiamo dimenticare quanto successo nella partita d’andata contro la Vibonese. Quella vittoria è stata bellissima, per certi versi storica, ma è il passato. Domani incontreremo una squadra diversa, per contenuti tattici e mentali. Avremo pochi spazi per la manovra e buona parte della gara si snoderà sui binari dello studio e dell’attenzione. La Cittanovese dovrà essere brava a sfruttare i pochi episodi a sua disposizione, portandoli su un terreno a lei favorevole”. Così l’allenatore giallorosso Domenico Zito nel corso della consueta conferenza stampa pre partita di questa mattina. Al termine della seduta di rifinitura, il tecnico si è presentato ai microfoni dei cronisti insieme agli attaccanti Francesco Napolitano e Raffaele Ortolini.
ZITO
“Se penso alla partita di domani – ha spiegato mister Zito – il mio desiderio è che la squadra riproponga quanto preparato in settimana. Noi, in casa o fuori casa, ci esprimiamo sempre bene. Questo è un dato che ci ha consentito di intraprendere un percorso sereno e ricco di sensazioni positive. Di sicuro, tuttavia, dobbiamo migliorare in termini realizzativi. Costruiamo davvero tantissimo, partita dopo partita, ma poi non siamo lucidi quando si tratta di concretizzare la mole di gioco sviluppata. Vedi Ercolano, per fare un esempio. La Vibonese è una realtà di livello superiore e solo per caso si trova in Serie D. Ecco perché ritengo che già da subito dobbiamo aumentare il coefficiente di concretezza sotto porta”.
La Vibonese, per il match di domani, dovrà fare a meno dell’infortunato Silvestri e dello squalificato Bubas.
“Questo è un dato che non significa nulla – ha scandito il tecnico -. Parlando dei rossoblù, il loro organico è di categoria superiore. Per chi esce, subentra un altro calciatore di livello altissimo. E del resto, io devo fare a meno di tre titolari come Cianci, Foderaro e Genovesi. Non sarà di certo questo, dunque, il tema cardine del match di domani”.
Cambierà qualcosa dal punto di vista tattico?
“Sicuramente sì – ha ammesso l’allenatore giallorosso – ma non tanto rispetto all’avversario, quanto a situazioni che ho voluto provare in settimana. Noi abbiamo una nostra identità e non la cambieremo mai. Le modifiche che, progressivamente, apporto all’assetto complessivo della squadra sono mirate al miglioramento della nostra identità di gioco”.
Cosa dirà ai suoi calciatori prima della partita?
“Queste sono sfide che si preparano da sole – ha chiosato Zito – e c’è poco da dire. Le motivazioni maturano da sole quando hai di fronte la squadra più forte del torneo”.
In settimana abbiamo visto del lavoro extra al termine degli allenamenti. Lavoro mirato per alcuni calciatori. Perché?
“Sin dall’inizio di questa avventura – ha spiegato il mister – abbiamo lavorato sui dettagli, spingendo la nostra attenzione oltre la soglia della normalità. Nelle ultime partite ho notato alcuni difetti ricorrenti, specialmente in fase di concretizzazione dell’azione offensiva. Non so se i risultati di questo lavoro arriveranno domani o tra un mese. Ma era importante affrontare il problema con la giusta consapevolezza a partire da subito”.
NAPOLITANO
Le noie muscolari lo avevano tenuto fuori dal campo nel mese di gennaio. Ma la “freccia” giallorossa è tornata, e promette di lasciare il segno in questo delicato finale di stagione. Per Francesco Napolitano, uomo chiave dello scacchiere tattico di mister Domenica Zito, la partita contro la Vibonese sarà anzi tutto una prova di sacrificio.
“Affronteremo una corazzata lanciata verso la vittoria del campionato – ha sottolineato l’attaccante classe ’99 – ma siamo consapevoli di aver preparato la sfida nel migliore dei modi, lavorando sodo su tutte le situazioni possibili. Domani dovremo giocare da squadra compatta, predisposta al sacrificio. Se rimaniamo ancorati al concetto di equilibrio, possiamo colpire in qualsiasi momento”.
Come sta Napolitano dopo l’infortunio muscolare? Ci pensa al gol?
“Sto bene – ha rassicurato il ragazzo – e sono alla ricerca della forma migliore. Con il mister parlo tutti i giorni, perché voglio crescere per la Cittanovese e con la Cittanovese. Ci aspetta un finale di torneo ad alto tasso di difficoltà. In questa fase siamo proiettati tutti sull’obiettivo comune ed è giusto pensare ai risultati della squadra. Se arrivano siamo tutti più forti. Il gol mi manca, certo. Ma arriverà, ne sono sicuro”.
ORTOLINI
Lo “squalo”, nella gara d’andata contro la Vibonese, fu protagonista assoluto. Anche grazie alla sua doppietta personale la Cittanovese riuscì ad espugnare il “Luigi Razza” con un sontuoso 4-3. Ma domani sarà una partita diversa rispetto a quattro mesi fa. E Raffaele Ortolini questo lo sa bene.
“Siamo chiamati ad una prestazione importante – ha affermato il bomber giallorosso – anche perché loro arriveranno qui con il dente avvelenato. Noi daremo il massimo, come sempre. Il nostro obiettivo è fare risultato e, posso garantirlo, i rossoblù non verranno in casa nostra a fare una passeggiata”.
Sei diventato l’attaccante più rappresentativo della Cittanovese. Senti il peso della responsabilità?
“Il mio mestiere è quello di fare gol – ha sottolineato Ortolini – e da questo punto di vista non sento pressioni particolari. Non vivo con l’ansia della marcatura. Siamo una squadra unita, ed ognuno dà il suo contributo alla causa. Ripeto, noi siamo chiamati ad una prova importante contro la Vibonese in termini di collettivo. E daremo il massimo per strappare un risultato utile”.
Nove reti all’attivo e tanto lavoro per la squadra. Ortolini è il prototipo dell’attaccante moderno.
“Nel calcio di oggi il ruolo dell’attaccante è diverso rispetto al passato – ha puntualizzato il calciatore -. Sono richiesti spirito di sacrificio e lavoro a tutto campo. Senza questa predisposizione al lavoro è difficile emergere nel contesto della Serie D”.