“Andiamo a Castrovillari per disputare una finale”. Così il tecnico giallorosso Domenico Zito nel corso della conferenza stampa pre partita di questa mattina. Presente anche l’attaccante Guido Abayian.
ZITO
“Domani giocheremo per mettere un punto fermo al nostro percorso salvezza. Nelle ultime tre partite abbiamo raccolto meno rispetto a quanto costruito, ma non cerchiamo alibi. Piuttosto, il momento di appannamento deve essere un invito a cambiare atteggiamento rispetto alle prossime gare. Questa volta giochiamo contro il Castrovillari, una compagine forte che vorrà vincere a tutti i costi. Il confronto toccherà i fili dell’equilibrio e della concentrazione. Noi dovremo essere bravi a rimanere sul pezzo e a portare gli episodi dalla nostra parte”.
Il Castrovillari vive una fase altalenante.
“Ripeto, domani sarà una battaglia. Loro partiranno a mille per metterci in difficoltà. Noi daremo filo da torcere, questo è sicuro. Ma attenzione, al di là del loro momento, i cosentini hanno un organico di prim’ordine, sia in chiave under che over”.
Mister, per la partita non avrà Paviglianiti a causa di una squalifica. Ci dice i nomi di quattro titolari?
“Diciamo che uno è un ex. Poi, certamente, saranno della gara Abayian, Crucitti e Trofo”.
Intelligenza, potenza e tecnica. Che calciatore è Guido Abayian?
“Quando abbiamo costruito la squadra, la priorità l’abbiamo data ai valori umani dei calciatori da inserire in organico. Guido non lo conoscevo, se non per qualche video. Nel suo caso, la sorpresa non è stata sul piano atletico o tecnico, ma su quello umano. Abbiamo scoperto una grande persona, un uomo d’altri tempi. Un ragazzo che mantiene gli impegni anche a discapito della convenienze. Un professionista vero, che senza dubbio vedremo in altre categorie a breve. È un predestinato. Certo, poi un attaccante può sbagliare un gol per mille ragioni, o magari fallire una prestazione. Ma noi siamo felici per la sua stagione e per il suo rendimento”.
ABAYIAN
Sette reti per lui in questo campionato. Ma la voglia è quella di segnare ancora, magari già a partire dalla prossima gara. Guido Abayian racconta il suo momento ai microfoni dei cronisti presenti in sala stampa.
“Purtroppo mi manca il gol da cinque partite, e per un attaccante il gol è importantissimo. Quindi sì, ci penso. Tuttavia, mi preoccupa di più il fatto che la squadra non vince da due partite. Domani dovremo essere intelligenti, perché forse ancora fuori casa dobbiamo migliorare in qualcosa. Creiamo tanto, ma possiamo crescere sotto tanti punti di vista. Anzi tutto, come collettivo”.
Come vivete questo finale di stagione?
“Il calciatore che scende in campo deve divertirsi sempre. La carriera è breve, ed ognuno deve interpretare al meglio il suo percorso calcistico. Quindi, giochiamo con serenità, senza pensare a obiettivi, limiti o ambizioni. I risultati arriveranno, ne sono certo”.