“Questo gruppo ha tanta rabbia da sfogare. Non abbiamo digerito la sconfitta contro il Gela. Purtroppo, ogni qual volta arriva il momento di compiere il salto di qualità, qualcosa va storto. Gli episodi e le assenze in questo ragionamento pesano tanto, però anche noi commettiamo errori evitabili. Contro il Città di Messina avremo l’opportunità di dimostrare sul campo che sappiamo correggere le nostre disattenzioni”. Così il tecnico giallorosso Domenico Zito nel corso della consueta conferenza stampa pre partita del sabato. All’orizzonte c’è la sfida esterna contro il Città di Messina: compagine tosta, soprattutto tra le mura del “San Filippo”.
ZITO
“La squadra è viva e ha già dimostrato di saper reagire alle difficoltà – ha esordito il mister -. Noi siamo arrabbiati e in settimana abbiamo lavorato per catalizzare questo sentimento su binari positivi e utili al progetto. Il Città di Messina è un avversario che rispettiamo molto e che in casa sa esprimere un calcio insidioso. Il gruppo peloritano è consolidato e gioca sull’impeto e sull’intensità. Per certi versi ci assomigliamo molto. Loro creano molto ma concedono anche qualcosa dietro. Noi non dovremo cadere nel tranello dell’enfasi, mantenendo l’equilibrio fino alla fine”.
Con quale obiettivo scenderà in campo la squadra domani?
“Io personalmente, lo staff e i calciatori abbiamo tutti un dovere, ovvero ripetere alla perfezione durante la partita quello che è stato preparato in settimana. Se lo facciamo creiamo entusiasmo e fiducia. Ma dobbiamo essere intelligenti, pensando da professionisti. La qualità, con questa premessa, emergerà. La Società sta facendo il massimo per metterci nelle condizioni di fare bene, ed anche il pubblico sta dimostrando grande attaccamento. Per quello che mi riguarda, inoltre, questo gruppo non lo cambierei con nessuno. Detto questo, domani andremo a Messina per fare bene”.
La situazione degli infortunati come sta evolvendo?
“Recuperiamo Abayian, almeno sulla carta, ma perdiamo Ficara per due settimane – ha ammesso Zito -. Crucitti è ancora a riposo, mentre per rivedere Mansueto dovremo aspettare l’anno nuovo. Inoltre, Postorino è dolorante ad una spalle e Novembre sta pagando i postumi di una botta ad un piede. In ogni caso, sono certo che chi scenderà in campo al “San Filippo” saprà dare certezze e qualità”.
In vista del match di domani cambierà qualcosa dal punto di vista tattico?
“Partiamo dal presupposto che quello di Messina è un campo in pessime condizioni – ha sottolineato il tecnico giallorosso – e questo influirà sul gioco di entrambe le squadre. Loro si schiereranno con il 3-5-2, e questo potrebbe metterci in difficoltà. In settimana abbiamo preparato alcune situazioni specifiche il modulo dell’avversario. Qualcosa quindi cambieremo, si in termini di disposizione che di uomini”.
PAVIGLIANITI
Potenza e tecnica al servizio del progetto giallorosso. Il forte esterno Giuseppe Paviglianiti è senza dubbio uno dei punti di riferimento per la Cittanovese targata Mimmo Zito. Una frase per inquadrare il calciatore: poche parole, tanta sostanza.
“I risultati non devono ingannare – ha spiegato ai cronisti presenti in sala stampa – perché la squadra è viva ed ha tanta voglia di lottare. Stiamo esprimendo un buon calcio, questo è evidente a tutti, e stiamo dimostrando valori e qualità di categoria. Purtroppo, gli episodi a volte possono cambiare la percezione circa un progetto. Ed anche gli infortuni stanno mettendo a dura prova il nostro percorso. Detto questo, sono pienamente fiducioso del lavoro che stiamo svolgendo insieme al mister”.
Domani, contro il Città di Messina, servirà una prova di carattere.
“Domani serviranno tante cose – ha scandito Paviglianiti – a partire dalla testa e dal cuore. Certo, bisognerà dimostrare anche personalità, però su questo fattore non bisogna sbagliare l’analisi. Il Gela è uno squadrone, eppure, qui da noi, è stato costretto a snaturarsi, prendendo numerose ammonizioni ed una espulsione. Se metti sotto il Gela vuol dire che hai carattere. Dicasi altrettanto per le partite contro Turris, Locri, Bari. Nessuno ci ha mai messo sotto. Poi può mancare l’attenzione costante nei 90’, ma questo è un altro discorso. Su questi concetti stiamo lavorando e sono certo che i frutti li raccoglieremo presto”.