“In questa fase della stagione le parole servono a poco. La Cittanovese d’ora in poi dovrà parlare solo con i fatti”. Così l’allenatore Domenico Zito alla vigilia della trasferta di San Cataldo. In conferenza stampa il tecnico giallorosso ha ribadito la necessità di riprendere subito il cammino dopo la sconfitta casalinga subita contro l’Igea Virtus.
ZITO
“Quella di domani sarà una partita complicata – ha esordito il mister – contro una squadra che per valori ci è molto simile. Per fortuna non tutte le compagini hanno un organico come quello di Troina, Vibonese, Ercolanese, Messina e Igea Virtus, realtà che noi abbiamo già affrontato e che lotteranno fino alla fine per ambiziosi obiettivi stagionali. Adesso per la Cittanovese si apre una parentesi cruciale. Incontreremo nelle prossime settimane dirette avversarie per la salvezza e lì dovremo fare i punti che mancano per il traguardo”.
A San Cataldo mancheranno quattro titolari di peso tra le file giallorosse.
“Questo è un argomento che non deve creare alibi – ha ammonito Zito -. Andiamo in Sicilia con 21 calciatori, tutti perfettamente all’altezza della situazione. Quella contro la Sancataldese sarà una partita equilibrata, ma chi scenderà in campo avrà il compito di fare la differenza per portare gli episodi dalla nostra parte”.
La salvezza della Cittanovese sembra passare dal mese di marzo.
“Il campionato è ancora lungo – ha sottolineato il tecnico giallorosso – e non terminerà tra un mese. Abbiamo di fronte nove gare tutte importanti. Il gruppo sa quello che deve fare, è compatto e motivato, ed ha perfettamente contezza del fatto che d’ora in pii conteranno solo i fatti. Le parole, quando sei al rush finale, non contano più. La differenza la faranno la coesione della squadra, la determinazione e l’idea comune di gioco”.
GENOVESI
Tre mesi di stop a causa di un grave infortunio alla caviglia. Poi, domenica scorsa, l’agognato ritorno in campo nel match contro l’Igea Virtus. Per Simone Genovesi l’obiettivo è tornare in piena forma al più presto. E la tappa di San Cataldo è parte integrante di questo percorso.
“Stare fermo tutto questo tempo non è stato facile – ha spiegato il difensore classe ’99 -. Sono contento di essere tornato a disposizione del mister e del progetto. Certo, ancora devo ritrovare la condizione migliore, ma in questo momento quello che conta è dare tutto al servizio della squadra. Da questo punto di vista mi sento pronto”.
Che partita sarà quella di San Cataldo?
“Sicuramente una partita difficile – ha ammesso Genovesi – da affrontare come una finale. E non è retorica. Proveniamo da un periodo complicato, dove abbiamo affrontato in rapida successione quasi tutte le big del campionato. Ora è giunto il momento di dimostrare che la Cittanovese ha i numeri e le qualità per rimanere in Serie D”.
Cosa dovrà fare la Cittanovese per tornare con un risultato utile dalla trasferta siciliana?
“Quello di San Cataldo è un campo difficile – ha avvertito il calciatore – quindi, anzi tutto, dovremo fare attenzione a non commettere errori. Di sicuro, comunque, andremo in Sicilia per giocarcela e mettere in campo la nostra identità”.