In casa del Troina per sfidare una big del campionato, oltre che un dato statistico particolare. I rossoblù ennesi, attualmente quinti in classifica e in piena corsa playoff, rappresentano un tabù “storico” per i giallorossi: nei cinque precedenti complessivi, due pareggi e tre sconfitte per i calabresi. Nella mattinata odierna, il tecnico della Cittanovese Francesco Ferraro ha fatto il punto della situazione in conferenza stampa, tracciando i significati e i temi del prossimo impegno ufficiale di domani pomeriggio al “Silvio Proto”.

«Veniamo da un punto importante contro il Giugliano che ci ha consentito di muovere la classifica al termine di un match ben giocato contro una grande del torneo. Certo resta il rammarico per l’occasione mancata di ritornare ai tre punti tra le mura amiche. Ma un punto contro la compagine campana è un mattoncino prezioso per il nostro obiettivo e non va ridimensionato nel significato e nei contenuti. Sarebbe un errore micidiale».

Il ritorno al gol di Kacorri è un segnale positivo. Si attende un ulteriore sforzo da parte dei suoi lancieri?

«Sono contento per Luis e per la squadra. Per un attaccante è sempre importante trovare la rete con continuità. In questo momento il peso del nostro attacco grava quasi completamente su di lui e magari in alcune uscite il compito è stato più duro del previsto. Il gol di domenica scorsa servirà anche in termini di fiducia e motivazioni per questo ragazzo. In generale, credo che una squadra difensa e offenda a pieno organico. Io ritengo che la squadra stia offrendo prestazioni importanti. I frutti li raccoglieremo presto».

Adesso il Troina. Servono punti, senza dubbio. Ma la frenesia può diventare un pericolo?

«Ci avviciniamo ad un march difficilissimo con umori particolari. Purtroppo i risultati negativi tendono ad aggravare la percezione di questa fase del torneo. Ma onestamente, non credo che la squadra stia giocando male, anzi. Il calendario ha mietuto quello che doveva, adesso dobbiamo tornare a muoverci per come sappiamo. Magari abbinando un po’ di coraggio in più. Dalle sconfitte abbiamo tratto degli insegnamenti. Con coraggio e fiducia raggiungeremo i nostri obiettivi. E la gara di domani potrà essere il momento della svolta tanto atteso».

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