“Siamo una squadra importante, costruiamo tanto ed esprimiamo concetti interessanti. Ma se poi non concretizziamo o regaliamo agli avversari errori gratuiti, allora tutto il lavoro svolto va sprecato. Ed è un peccato enorme”. Così l’allenatore Domenico Zito nel corso della conferenza stampa pre partita di questo pomeriggio. Insieme al tecnico giallorosso, ha risposto ai cronisti l’attaccante Francesco Postorino.
ZITO
“Domani, nel nuovo stadio del Locri, troveremo un ambiente caldo, e questo dato ci può aiutare a mantenere la concentrazione alta. Sarà una novità giocare l’infrasettimanale in notturna. In questi giorni abbiamo curato i dettagli, per preparare al meglio la sfida. In questo momento, però, la mia vera preoccupazione è quella di riuscire a mettere in campo undici calciatori in uno stato di forma quantomeno buono. Purtroppo le assenze sono aumentate. Ma sono sicuro che chi scenderà in campo saprà dare il massimo”.
Domenica scorsa, al di là del risultato, la squadra ha fornito una bella prova, dando tutto in campo. È un segnale rincuorante in un momento di grande difficoltà.
“Beh, in queste prime nove partite di campionato i ragazzi hanno sempre fatto bene, ed anche domenica ho avuto modo di plaudire alla loro prestazione complessiva. Poi, però, determinati errori vanno limitati, altrimenti sprechiamo tutti i sacrifici della settimana. Se l’avversario ci è superiore nei 90’ è un conto, ma se gliela rendiamo facile noi allora è tutto lavoro perso”.
La concretezza sotto porta rimane un problema.
“Stiamo lavorando tanto e, se è necessario, incrementeremo ancora il nostro forzo in tal senso. In questa problematica, tuttavia, rimane l’espetto soggettivo. Tra singolo e singolo cambia l’approccio alle situazioni, sia dal punto di vista tecnico che psicologico. Anche su questo fronte stiamo facendo tanto. In momenti del genere, più si parla con il calciatore e meglio è. Domenica scorsa abbiamo sprecato oltre sette occasioni nitide da gol. Se crei così tanto, nonostante l’emergenza che c’è, e poi non finalizzi ovviamente resta tanto rammarico”.
Anche sul fronte difensivo qualcosa non va. Il problema è solo la difesa o manca l’equilibrio tra reparti?
“La mia preoccupazione, alla vigilia del match con il Castrovillari, era tutta rivolta alla fase di non possesso. La differenza la poteva fare la cura dei dettagli quando la palla l’avevano gli avversari. Non l’abbiamo fatto bene, soprattutto nel primo tempo. E non solo come singoli, ma come collettivo. Queste leggerezze le stiamo pagando tutte, ed è un peccato”.
Venendo al prossimo avversario, che Locri si aspetta per il derby?
“Statistiche alla mano, il Locri, quando ha vinto in casa, lo ha fatto con tre gol di scarto. Poi, però, andando nei particolari, questi gol sono arrivati o in rimonta, o nei minuti finali, o in situazioni di superiorità numerica. Vista da questo punto di vista, la preparazione della partita assume un altro senso. Loro sono una squadra equilibrata, bravissima nelle ripartenze. Non dovremo concedergli spazi, altrimenti diventano micidiali. Se commettiamo errori gratuiti per loro sarà tutto facile”.
POSTORINO
Per Francesco Postorino è tutta una questione di “testa”. L’attaccante giallorosso, alla vigilia del march di campionato contro il Locri, fa il punto sul momento della squadra.
Tanti errori sotto porta e troppi gol presi. Come si esce da questo momento?
“Per migliorare esiste solo una strada, che è il lavoro. E noi stiamo lavorando tanto. Poi, a volte, l’episodio può premiarti oppure punirti. Contro il Castrovillari abbiamo sciupato l’impossibile, ne siamo consapevoli, ed abbiamo regalato errori sfruttati al meglio dall’avversario. Ma non è vero che siamo un attacco poco prolifico o una squadra poco attenta. È reale, invece, il rapporto negativo tra occasioni create e gol segnati. Dobbiamo migliorare e lo faremo”.
Come si affronta il Locri?
“Senza togliere nulla all’aspetto tecnico, quello che farà la differenza sarà l’aspetto mentale. Sappiamo che troveremo un ambiente caldo, ed è proprio questo il momento in cui dobbiamo dimostrare di essere un gruppo unito e determinato”.