La 4ª giornata di Campionato mette di fronte il Cittanova Calcio e il Città di Sant’Agata, matricola siciliana con le caratteristiche dell’outsider. Sul terreno sintetico del “Biagio Fresina”, i giallorossi saranno chiamati ad uno sforzo considerevole in termini di concentrazione e abnegazione. L’avversario (di fronte ad un pubblico contingentato) vorrà mettere in classifica punti preziosi.
Questa mattina, in conferenza stampa, il tecnico Pietro Infantino ha analizzato i temi del match. Insieme all’allenatore, al microfono dei cronisti, il portiere Francesco Latella.
(Sulla Official Page di Facebook l’intervista integrale).
PIETRO INFANTINO
“A Rende abbiamo ottenuto una vittoria importante e questo ci dà consapevolezza. Le vittorie, del resto, aiutano a vincere. Ma il successo di mercoledì ci dà anche la responsabilità di mantenere alta la concentrazione. Domani affronteremo un avversario costruito per un campionato di vertice. Noi facciamo la nostra strada, con i nostri valori e il nostro bagaglio. Dobbiamo credere in noi stessi”.
Per i siciliani un organico di prim’ordine. Cosa teme di più del Sant’Agata?
“Noi rispettiamo tutti, ma non temiamo nessuno. Loro hanno entusiasmo, hanno giocatori importanti e un allenatore che conosco e stimo. Ripeto, rispettiamo l’avversario e i suoi valori. Da parte nostra, dovremo essere bravi a sfruttare i loro punti deboli limitando le loro qualità”.
Per il match riecco Rizzo, ma c’è il turno di squalifica per Corso.
“Lavoriamo tutti i giorni per avere un’identità ben precisa. Ho una rosa ampia e giocatori duttili. Davide è un giocatore importante, ma ho altri profili che possono ricoprire quel ruolo. Il Cittanova è una squadra propositiva, con una sua filosofia. E al “Fresina” non cambieremo quello che siamo, a prescindere dalle defezioni”.
A Rende è saltato all’occhio il grande lavoro di pressione già sulla prima linea avversaria. Da situazioni di recupero-palla immediato sono nati molti dei gol che hanno ispirato il successo del “Lorenzon”. È un qualcosa che vedremo anche in futuro?
“E’ la nostra filosofia. Essere propositivi significa andare a recuperare palla vicino alla porta. Non sempre ci riesce tutto bene. Ma questo pensiero è stato sposato appieno dai ragazzi. Attenzione, c’è tantissimo da lavorare. Ma sono contento perché c’è ascolto e professionalità da parte dei ragazzi”.
Mister, quante chance avrà Crucitti di ritornare in campo?
“I ragazzi sono tutti arruolabili e Crucitti è recuperato al cento per cento. Ho la possibilità di fare scelte e valutazioni, anche in ottica di una staffetta che per noi è fondamentale. Se vogliamo centrare obiettivi importanti dobbiamo essere tutti pronti, sia nel primo che nel secondo tempo”.
FRANCESCO LATELLA
Per il portiere classe ’00 la seconda stagione in giallorosso. Un percorso che prosegue, dunque, con la consapevolezza dei nuovi obiettivi posti dalla Società.
“Qui sto benissimo e ho trovato anche quest’anno un gruppo importante composto da calciatori che la categoria la conosco benissimo e che mettono serenità nello spogliatoio. Ho ritrovato mister La Serra, ma anche Silenzi, Isabella, Giorgiò, compagni con cui c’è un legame. Sono contento del lavoro che stiamo facendo e ringrazio mister Infantino per la fiducia”.
Il tuo carattere ti aiuta a cementare i rapporti nello spogliatoio.
“Io provo a dare il massimo al servizio dei compagni. Conosco questo ambiente e il dialogo ci aiutata a crescere tutti insieme”.
Che partita vedremo domani?
“Loro sono una squadra molto forte. Noi, però, l’abbiamo preparata molto bene e siamo in periodo positivo. Andremo lì per dire la nostra. L’obiettivo restano i tre punti”.